Dieta chetogenica

La dieta chetogenica è una strategia alimentare a basso contenuto di carboidrati che mira a far entrare l'organismo in uno stato di chetosi.

Chiamata anche "keto diet", è un percorso nutrizionale ipoglucidico, normoproteico (e non iperproteico) e iperlipidico, durante il quale il paziente andrà a ridurre l'apporto di carboidrati alimentari in favore di proteine e grassi polinsaturi (come quelli presenti nell'olio di oliva, nel pesce azzurro, nella frutta secca).

La diminuzione dei livelli di glucosio “obbligherà” l’organismo ad attingere l’energia necessaria alla sopravvivenza direttamente dal tessuto adiposo, ed ecco perché ha inizio il dimagrimento. In chetosi infatti, il fegato, che normalmente usa i carboidrati e le scorte dei carboidrati per mettere a disposizione energia per i vari processi metabolici, va ad usare invece i grassi. I lipidi vengono così metabolizzati a livello epatico e da questo processo si ottiene la formazione di corpi chetonici: acetoacetato, beta-idrossibutirrato e acetone.

La dieta chetogenica deve essere impostata esclusivamente sotto consiglio di uno specialista che sottoporrà il paziente a visite di controllo periodiche per valutarne l’andamento e gli effetti sull’organismo.

La dieta chetogenica è utilizzata con regime normocalorico anche nei pazienti con epilessia come supporto al trattamento. Anche nei pazienti con diabete tipo II questa strategia alimentare si è rilevata significativa in termini di: perdita di peso, riduzione delle circonferenze vita e fianchi, riduzione della glicemia e digiuno, riduzione dei valori di Hb glicata.

La dieta chetogenica non è, al contrario, indicata nei casi di pazienti con gravi dislipidemie, pazienti con insufficienza renale grave e pazienti con molteplici episodi di gotta.

Durante la visita per dieta chetogenica, lo specialista raccoglie i dati dell'anamnesi del paziente ed effettua un esame obiettivo eseguendo valutazioni di peso, altezza, misurazione della circonferenza vita e fianchi e calcolo del BMI (indice di massa corporea). A seguire, fornisce al paziente tutte le informazioni sulle caratteristiche della dieta chetogenica e prescrive degli esami ematochimici finalizzati a capire lo stato metabolico del paziente e se ci sono possibili controindicazioni o terapie da associare al piano alimentare.

Dopo la visione dei suddetti esami si può partire con il piano alimentare, che in base anche alle esigenze del paziente (in termini di quantità di peso da perdere, ma anche di praticità e preferenze alimentari dello stesso) può essere eseguito con specifici prodotti chetogenici, con alimenti freschi o con la combinazione di entrambi gli elementi.

La prima fase della dieta chetogenica dura generalmente 3-4 settimane. Si può protrarre anche per periodi più lunghi in casi selezionati, ma piano piano andranno reintegrati tutti i nutrienti nelle giuste proporzioni fino ad arrivare ad un piano alimentare bilanciato di mantenimento.

Esempio di menu/planning dieta chetogenica:

Il primo controllo del peso sarà poi a circa 21/30 giorni dall'inizio del piano alimentare. Nelle successive visite verranno ripetute le misurazioni della composizione corporea in modo da valutare i progressi. In base ai risultati ottenuti dal paziente potranno esserci variazioni sia nel piano alimentare che nel periodo di dieta stabilito.

È doveroso puntualizzate che la dieta chetogenica, essendo una dieta non bilanciata non può essere seguita troppo a lungo nel tempo e soprattutto senza controllo medico.